In merito alle dichiarazioni di ieri del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia sulle possibili operazioni di esplorazione e produzione di idrocarburi nel bacino dell’Alto Adriatico Offshore, interviene il Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia.
“Ci sorprende leggere le parole del Presidente Zaia, che giudica ‘una follia’ le operazioni petrolifere di tipo Offshore nell’Adriatico. Eppure Zaia conosce l’importanza che riveste l’hub petrolifero di Porto Margera – Venezia. Le parole del Presidente Zaia denotano una mancanza di cultura energetica ed industriale.
Zaia conosce bene la crisi che Porto Marghera sta attraverso per scelte e politiche sbagliate che hanno costretto negli ultimi anni diverse aziende a chiudere, con un livello di disoccupazione non da poco. Nuove ricerche ed eplorazioni di petrolio e gas porterebbero valore aggiunto alle aziende, al territorio e all’indotto occupazionale.
Da anni le operazioni petrolifere su piattaforme offshore sono ai massimi livelli di sicurezza ed incidenti come quello nel Golfo del Messico di BP non sono assolutamente paragonabili al livello di operatività nei mari italiani.
Ci sembra tutto un controsenso e ci stupisce che la Regione Veneto come dichiarato dal Governatore sia contro le attività petrolifere, visto che le Commissioni competenti della Regione hanno autorizzato diverse Istanze e pozzi di trivellazione onshore sul terriorio qualche mese fà. Dobbiamo dubitare che la Regione Veneto deliberi ed il Governatore Zaia non ne è a conoscenza.
FederPetroli Italia chiede alla Regione Veneto che si apra un Tavolo Istituzionale di conoscenza su cosa vuol dire Petrolio e Gas nel nostro Paese, nel rispetto di una corretta informazione all’opinione pubblica.
Marsiglia è però d’accordo con le parole di Zaia in merito all’attuale Legge Sblocca Italia “la posizione di FederPetroli Italia, sin dal primo momento è stata di contrarietà allo Sblocca Italia e, ci siamo sempre battuti anche in sedi istituzionali per un maggior potere decisionale e coinvolgimento nelle attività petrolifere Onshore ed Offshore delle Pubbliche Amministrazioni Locali, quali Regione, Provincia e Comuni. Con Sblocca Italia non succede e per questo gran parte dell’economia petrolifera italiana è ferma”.