“La tassa sugli extra-profitti delle compagnie energetiche è una vergogna per l’Italia, rischiamo la fuga degli investitori esteri. Il rischio è la fuga di grandi azionisti di oil company internazionali, i quali potrebbero decidere di investire in altre compagnie con fiscalità e sede in Paesi terzi, fuori dal controllo legislativo dell’Unione Europea e fuori dalla tassazione Ue”. E’ l’allarme del Presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, interpellato da LaPresse. “Molte compagnie energetiche ed in particolare quelle petrolifere – sottolinea Marsiglia – hanno nella propria compagine azionaria fondi di investimento esteri ed in particolare fondi pensione. Tassare un profitto denominandolo ‘extra’ potrebbe produrre un effetto contrario del mercato degli investitori, scatenando discussioni interne sulle cedole ed il valore azionario dei titoli negoziati sulle principali Borse valori internazionali”. “Solitamente – dice Marsiglia a LaPresse – i profitti sono elemento di redditività per gli azionisti che attendono annualmente il rendimento corrisposto per ogni azione. Tassando e destinando questa parte di somma a soggetti diversi, molti azionisti con quote elevate, potrebbero decidere di investire in altre Oil Company con fiscalità e sede in Stati terzi, fuori dal controllo legislativo dell’Unione Europea”.
“Un pericolo che si sta sottovalutando, ma che nel nostro settore sta rappresentando già una notevole problematica”, conclude il presidente di FederPetroli Italia a LaPresse. ECO NG01 LCR/ntl 081145 SET 22