Carlin Petrini: “Venne a Terra Madre”, Corrado Passera: “Aveva lucidità di giudizio e coraggio”, Michele Marsiglia “Ha garantito dialogo tra le forze in Parlamento”
Cordoglio per la morte del presidente emerito anche dal mondo imprenditoriale. “Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare per lui e con lui”. Lo dice a LaPresse Corrado Passera, fondatore e ceo di Illimity ed ex ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, ricordando Giorgio Napolitano. “In un momento difficile per il nostro Paese – l’autunno del 2011 -, ho potuto ammirare da vicino la sua lucidità di giudizio e il suo coraggio – continua Passera -. Un uomo dai valori fortissimi che esprimeva senza enfasi, sapeva trasmettere ai suoi interlocutori il senso del dovere nei momenti in cui era richiesto uno sforzo collettivo”. “Concreto e pragmatico, durante il suo mandato da presidente ha mantenuto saldo il timone di una nave in oggettiva difficoltà e ha accettato con generosità di prendere decisioni difficili e rischiose. Per me un grande esempio”, conclude Passera.
“Ho conosciuto Giorgio Napolitano perché venne a Terra Madre” ospite d’onore “e fu un momento molto importante. Si parlerà moltissimo di lui. La stima nei suoi confronti penso sia un unanime. Nel suo messaggio Napolitano a Terra Madre aveva espresso una attenzione particolare verso la moltitudine di persone che arrivava da tutto il mondo e in particolare un’attenzione verso i lavoratori della terra”. Lo ha detto a LaPresse Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, sulla scomparsa di Napolitano.
“Con la scomparsa del Presidente Emerito Giorgio Napolitano, l’Italia perde un protagonista di primo piano della storia della Repubblica. Un protagonista costantemente impegnato per l’avanzamento delle riforme necessarie tanto per lo sviluppo della nostra democrazia, quanto per lo sviluppo del progetto europeo” ha detto invece Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia. “Nel tempo della permacrisi, va particolarmente tenuto presente – prosegue Sangalli – quanto il Presidente Napolitano sottolineava nel messaggio di fine anno del 2008: la crisi va affrontata come prova e come occasione per nuove prospettive di sviluppo, e nel fronteggiare la crisi l’Italia opera come parte di un’Europa unita”. “Alla Signora Clio e alla famiglia tutta – conclude Sangalli -, porgiamo le più sentite condoglianze”.
Commenta a LaPresse anche il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia: “Con il Presidente Napolitano perdiamo un altro esponente non solo della politica italiana ma di quella cultura politica e di dialogo che oggi non esiste più. Giorgio Napolitano ha ricoperto il suo ruolo garantendo il dialogo tra le diverse forze in Parlamento con grande spessore culturale e di mediazione mostrando un’esperienza istituzionale legata ad una grande passione politica”.
