Un regalo di inizio 2008 a 100 $ a barile, non era inaspettato, è quanto afferma il Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia, raggiunto telefonicamente. Se a novembre avevamo toccato la soglia di 98 dollari a barilesui mercati statunitensi, la notizia non sorprende nessuno, almeno nel nostro settore. Unico gap importante oltre alle speculazioni di mercato, la situazione geopolitica di alcuni territori mediorientali. Marsiglia precisa che gli ultimi stati di agitazione del Pakistan con la perdita di un leader politico e il forte fronte di guerriglia nigeriano non sono fattori da sottovalutare. Questi episodi che da oltre venti anni condizionano le situazioni politiche mondiali, hanno sempre influito su prezzi di consumo e su altre materie prime contrattate sui mercati di borsa, oggi lo vediamo con quello che sta succedendo per altre commodities come l’oro. Il Presidente Marsiglia tiene ad evidenziare che dopo alcuni consulti tra ieri e oggi con aziende ed operatori del settore dell’Oil & Gas, la preoccupazione più grande è quella sugli stati di agitazione del Medio Oriente che potrebbero compromettere scambi commerciali e rifornimenti. La situazione congiunturale non è delle migliori, il nostro monitoraggio e costante negli ultimi mesi, aspettiamo anche un’eventuale decisione e politica dell’OPEC, nei prossimi giorni, su quanto si sta verificando sul mercato petrolifero mondiale.
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Roma, 03-01-2008
Caro Petrolio – Un inizio 2008 a 100 $/Barile




