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OPEC vs USA – un oleodotto di criticità

“La giusta politica e anche quella di fare informazione in modo corretto e trasparente” è quanto afferma il Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia. Marsiglia continua su alcune domande rivolte sulla questione di un nuovo record storico del greggio a 104,56 $ a barile “è giusto informare consumatorie anche operatori di diversi settori economici che, in base alle fonti produttive nelle proprie industrie, utilizzano derivati da greggio e altri idrocarburi. Nessun attore petrolifero o raffinatore, ha mai acquistato un quantitativo di greggio di diversa provenienza geografica a 100, 104 o 98 dollari per barile, sarebbe una pazzia. Se si vuol parlare di acquisto e vendita o meglio di domanda e offerta, questo lo si può calibrare su un andamento di mercato borsistico, attraverso azioni o meglio in questo caso strumenti finanziari su materie prime che oggi, sono diventate il miglior rifugio da crisi economiche e da forti shock borsistici, in primis il petrolio, che porta gli investitori a forti guadagni.” Continua Marsiglia “E’ da precisare che, quando si parla di investitori o speculatori, non si intende la nostra categoria, ma altri che speculano con operazioni di asset allocation anche sull’oro nero, come sui cereali o su metalli preziosi. Siamo favorevoli alla politica adottata dall’OPEC, di tenere invariate le quote di produzione di greggio, offerta di prodotto sul mercato ve ne è in quantità elevata, anche con alcuni tipi di petrolio che hanno difficoltà ad essere piazzati su location internazionali per la forte componente bituminosa che rende difficile e costosa la lavorazione e lo smaltimento in fase di raffinazione, giusto è sperare il una calma speculativa dei mercati finanziari”. FederPetroli Italia ha monitorato diversi fattori economici negli ultimi 6 mesi, da nostre fonti internazionali e da feed-back, il prezzo del greggio potrebbe continuare a crescere per finire poi ad un veloce deprezzamento per stagliarsi sulla precedente soglia dei 90 dollari a barile. E’prematuro stabilire o indicare una data, fanno capofila nella situazione congiunturale le elezioni degli Stati Uniti d’America e le decisioni contrastanti di un possibile ritiro di truppe da alcuni territori del Medio Oriente.

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