Nel corso degli anni, su riferimenti reali, non abbiamo situazioni di onde sismiche di alta scala in seguito a trivellazioni per ricerca di idrocarburi.
La polemica che sta interessando il settore petrolifero in questi giorni è montata su un nulla di fatto.
Interviene il Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia, coinvolto anche nella monitorizzazione e fase di avanzamento delle possibile trivellazioni nelle zone del sud dell’Italia – Vallo di Diano: “Non abbiamo elementi nella storia della ricerca e sviluppo di giacimenti petroliferi che portino alla causa di manifestazioni sismiche con pericolosità per i cittadini, da quelle che sono le dimaniche di trivellazione attraverso la tecnica del Fracking (fratturazione idraulica) ad altre forme di trivellazioni di uso più comune o non convenzionale.
Il settore dell’E&P (Eplorazione e Produzione), attraverso nuove tecnologie avanzate consente nella prima fase di eplorazione attraverso la Prospezione Sismica Tridimensionale ed altro, di verificare buona parte dello stato del giacimento e la base geologica e sismica. Si prosegue con la fase di Perforazione che si sviluppa con controllo accurato delle fasi di trivellazione ed utilizzo di sistemi per limitato impatto ambientale in situazioni di complessa operatività.
Per quel che riguarda il possibile stoccaggio di Gas Metano nel sottosuolo, non vi sono elementi che definiscono tale processo pericoloso anzi, dopo rigide normative per lo stoccaggio del gas in superficie, il sottosuolo risulta per grado di sicurezza ed in alcune situazioni, ottimale.
Riteniamo che in situazioni di disagio come quello che si sta verificando in seguito al terremoto, si trovi sempre spazio per polemiche nulle, senza pensare a quella che è la vera emergenza, ricordando che, prima di una trivellazione, gli studi e verifiche hanno tempi molto lunghi, con il consenso di Amministrazione locali, provinciali, nazionali ed in primis, comitati cittadini.
E’ doveroso manifestare la massima solidarietà alle persone coinvolte in questo stato di calamità naturale ed essere a disposizione con le nostre forze, attraverso FederPetroli Italia ed aziende collegate a poter dare un aiuto, valido e concreto, nelle nostre possibilità”.
Queste le parole espresse dal Presidente della FederPetroli Italia in merito ad alcuni attacchi e polemiche sulla divisione Upstream del settore petrolifero.