Il price cap al gas, come le altre misure allo studio dell’Ue, non sembrano poter aiutare realmente le famiglie e le imprese contro la crisi

Anche il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, come diversi esponenti politici in campagna elettorale, è tornato a invocare un tetto al prezzo del gas. La Commissione europea, però, nel piano che ha messo a punto ieri, incentrato sulla riduzione dei consumi di elettricità, e che verrà discusso in un prossimo Consiglio straordinario sull’energia convocato per il 30 settembre, non ha potuto inserire questa misura su cui non c’è ancora il necessario consenso tra i Paesi membri.

“È un prezzo basso che in poche settimane visti i tagli alla produzione da parte dell’Opec+ potrebbe rimbalzare fortemente.

“Abbiamo sempre detto no e definito il Price Cap una proposta oggi senza senso, per l’Italia una mossa fallimentare in Europa. Per calmierare i prezzi dell’energia e delle bollette per le famiglie ed imprese italiane serve subito una nuova Politica Energetica Europea e una Politica Energetica italiana, senza perdere più tempo” – lo dichiara il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia nei giorni successivi al Vertice dei ministri dell’Energia a Bruxelles.

Caro bollette: soluzione urgente cercasi. Le tematiche della Crisi russo-ucraina e quello che sta accadendo sui mercati energetici internazionali del Gas. La grave crisi che investe le famiglie ed aziende italiane.

“La tassa sugli extra-profitti delle compagnie energetiche è una vergogna per l’Italia, rischiamo la fuga degli investitori esteri. Il rischio è la fuga di grandi azionisti di oil company internazionali, i quali potrebbero decidere di investire in altre compagnie con fiscalità e sede in Paesi terzi, fuori dal controllo legislativo dell’Unione Europea e fuori dalla tassazione Ue”.

Negli studi televisivi di Verona Economia ospite il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia.

Si affrontano le tematiche della forte speculazione sui prezzi del Gas di questi ultimi mesi, il ruolo dell’ENI, le manovre del Governo italiano e la possibilità di un Price-cap europeo.