EDITORIALE – Carburante in Italia a poco prezzo? Facciamo chiarezza
MARSIGLIA-ENI: IN QUESTO MOMENTO SENZA DESCALZI, AZIENDA RISCHIA GRANDE CRISI INTERNAZIONALE
“In questo delicato momento economico e politico internazionale, l’unico che può traghettare ancora ENI verso una maggiore verticalizzazione e con risultati è Claudio Descalzi” sono le parole del Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia in merito al rinnovo delle cariche nelle aziende partecipate dallo Stato italiano e principalmente in ENI.
EDITORIALE – Palestina: un Piano di Pace Energetico per USA e Israele
A cura del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia – L’Intifada di USA e Israele per l’Oro Nero della Palestina. Gli ebrei che sono in Europa o in qualsiasi altra parte del mondo, per indicare la loro Terra non dicono ‘giù in Israele’ (per puro orientamento geografico nord-sud), bensì ‘SU in Israele’, perché è considerata la Terra Promessa, e quindi un luogo di elevazione divina.
ENI NIGERIA (OPL 245) – MARSIGLIA: SI RISCHIA UN ALTRO BUCO NELL’ACQUA PER POVERI MILLANTATORI
Lo scandalo del Blocco Esplorativo petrolifero in Nigeria denominato OPL-245 sta raggiungendo livelli mediatici e di indagine quattro volte quelli della Tangentopoli del 1992. La preoccupazione per l’indotto delle aziende dell’Oil & Gas principalmente italiano è alta. Sull’argomento interviene il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia: “La situazione preoccupa e non poco. Si rischia di fare un grande buco nell’acqua con questa Inchiesta. Certamente la Magistratura sta facendo la propria indagine e ben venga che i veri responsabili vengano fuori, ma nello stesso tempo sono coinvolte Aziende e nomi di rilievo che ritengo siano fuori luogo se non per una responsabilità solo ed esclusivamente di rappresentanza legale, mi riferisco all’ENI ed a Claudio Descalzi”.
EDITORIALE – TRIBU’ E POZZI PETROLIFERI, QUESTA E’ LA VERA LIBIA
A cura del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia – E’ un dato di fatto sotto gli occhi di tutti che la passata Conferenza di Berlino si è tradotta più in un aperitivo in una fredda domenica tedesca di gennaio che in un vero e proprio vertice internazionale per la stabilizzazione della Libia.